giovedì, dicembre 11, 2014

11 Dicembre. Books for cooks 2014

Oggi vi consiglio alcuni libri da poter regalare a Natale, sono tutti libri di cucina, i miei preferiti, diciamo, dell'ultimo anno, sono tutte letture sperimentate ai fornelli, di cui vi potete fidare al 100%, non farete brutta figura.Naturalmente rispecchiano i miei interessi dell'ultimo anno, però ho cercato di fare un mix abbastanza bilanciato, per poter soddisfare diversi palati...date un'occhiata!

La “bibbia” culinaria di Vefa Alexiadou, la più grande esperta di cucina greca oggi conosciuta. Un’opera dedicata alla tradizione culinaria della Grecia, patria della cucina mediterranea e famosa fin dall’antichità per il suo inimitabile olio d’oliva, pane e miele.
Il libro contiene più di 800 ricette sane, naturali (molte sono vegetariane) e semplici da preparare.
Il volume raccoglie anche numerose specialità regionali, da quelle di mare a quelle di montagna, a testimonianza della grande versatilità della cucina greca.
Se ne volete un "assaggio", leggete il post che ho scritto, traendo la ricetta proprio da questo libro: il dolce di San Fanurio.


La cucina siciliana









































La cucina siciliana, lo ammetto, è uno dei libri che utilizzo più spesso. Le ricette sono semplici, precise e gustosissime, o forse, perchè ritengo, personalmente, che la cucina siciliana sia una delle più buone al mondo! Inoltre le foto: mai banali, calde e che riescono a ricreare l'atmosfera giusta, la Sicilia, insomma, sfogliandolo e leggendolo, ci si sente proprio trasportare sull'isola.
Il macco di fave, la pasta con le sarde, le granite, tutta l'abbondanza della Sicilia.
E poi gli autori di questo libro hanno anche un bellissimo blog, per le ricette di tutti i giorni, vale veramente la pena dargli un occhiata: lacucinadicalycanthus.net



La cucina giapponese di casa







Oggi la cucina giapponese è diventata quasi una moda. Parole come sushi, sashimi e wasabi non suonano più esotiche come qualche anno fa, tuttavia quello che conosciamo della gastronomia nipponica si limita alla versione un po’ patinata e standardizzata dei ristoranti. Ma dentro le mura di una casa giapponese si cela tutto un altro mondo, quello che Harumi ci racconta nel suo libro: i piatti che si portano in tavola tutti i giorni e che le donne di casa propongono alla famiglia e agli amici. Ricette selezionate con cura, pensate per avvicinare al cibo locale culture differenti, e che si possono ricreare anche a casa nostra, con ingredienti che si trovano al supermercato, senza dover impazzire alla ricerca di prodotti introvabili. Le tecniche e i procedimenti sono spiegati con estrema semplicità, affinché altrettanto semplicemente possiate cucinare giapponese.






La cucina totalitaria


I russi non vanno pazzi per il caviale come si tenderebbe a pensare, anzi... Il vero simbolo del lusso in cucina per loro è l’ananas. Basta questo esempio per rendersi conto di quanto i territori dell’ex Unione Sovietica siano inesplorati dal punto di vista culinario. Per rimediare a questa lacuna, Wladimir Kaminer traccia brevi ritratti nazionali delle repubbliche ex sovietiche attraverso le ricette della tradizione, da quelle piccanti del Caucaso a quelle ucraine a base di aglio, a quelle esotiche dell’Asia, a quelle salutari del Baltico. Il suo è una specie di atlante «sragionato» dell’Impero decaduto, una miscela di geografia politica, storia e analisi del costume, arricchito da un campionario di aneddoti, incontri deliranti ed esperienze personali al limite dell’assurdo risalenti agli anni della gioventù realsocialista e della maturità postcomunista berlinese.
Alla fine di ogni capitolo il testimone passa alla moglie Olga, che presenta una serie di ricette tipiche della regione appena trattata – dalle patate arrosto bielorusse ai pel’meni siberiani – tutte regolarmente testate dagli amici della coppia rastrellati nella comunità russa di Berlino.


Se siete interessati all'argomento totalitario, vi consiglio di leggere anche altri lavori di Kaminer, molti ambientati nella Berlino Est dell'intellighencja russa, tipo: Russendisko





Lost in the supermarket: an indie rock cookbook


























Questo libro fonde perfettamente  i due assiomi "you are what you eat" con " you are who you listen to". Lost in the Supermarket, come la canzone dei Clash del 1979, è un compendio creativo di ricette che rivendica il piacere della cucina per una generazione "hip", una riflessione sul rapporto tra cibo e musica. Le ricette, infatti, sono quelle preferite da molte band indie, che in tour e a casa, ci illustrano i loro cibi preferiti. Non si tratta di un libro di ricette classico, non vi servirà per fare alla perfezione la Sacher torte o la meringa, ma vi farà scoprire anedotti, curiosirà e retroscena di tanti gruppi, cosa gli piace mangiare dopo un concerto o per le occasioni speciali.
E' un libro divertente e graficamente accattivante, per cucinare, magari ascoltando qualche pezzo in sottofondo...







Crudo. 115 ricette freschissime


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 Ed ecco l'ultimo acquisto, che vi posso consigliare, non l'ho ancora provato bene, visto che l'ho preso da poco, ma più delle ricette, qui mi piaceva la filosofia di vita che vorrei seguire, magari per depurarmi dopo i bagordi natalizi.
Se volete mangiare più sano e trarre il meglio dagli ingredienti che utilizzate, beneficiando di un'alimentazione cosiddetta "viva", provate il crudismo, magari per brevi periodi, tipo qualche settimana, di sicuro il vostro fegato vi ringrazierà!

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